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The Months have ends Orchestral Works di Paolo Marchettini CD 2021 - NEW FOCUS RECORDINGS

di Giusy Caruso




Il compositore e clarinettista italiano Paolo Marchettini debutta questo anno con la sua prima incisione The Months have ends realizzata durante il periodo si pandemia per l’etichetta discografica New Focus Recording. La sensazione di sospensione, malinconia e desiderio di evasione onirica espressa in questo CD ben si addice allo stato di preoccupazione e riflessione sulla finitezza e caducità del vita in cui si è riversato il mondo intero in questo periodo di lockdown. Il CD comprende brani composti tra il 2011 e il 2018 per orchestra e per orchestra e soprano, clarinetto, archi e percussioni.


La tecnica compositiva di Marchettini rivela in ogni brano una chiara ricerca timbrica che accosta strumentazione diversa, sia nelle opere orchestrali che nelle opere per voce e clarinetto (il suo strumento principale), presentando un grande contrasto di atmosfere legate alla tradizione musicale del passato con uno sguardo rivolto al futuro.


Marchettini, che è clarinettista e compositore, incarna oggi la figura dei grandi compositori-interpreti quali Bach, Chopin, Liszt, Paganini, Busoni. È un privilegio poter ascoltare la musica eseguita dallo stesso compositore, come nel caso del Concertino per clarinetto, archi e percussioni(2011), di cui Marchettini è creatore e performer. In questa opera, il clarinetto fa da protagonista, con la sua voce solista su un tappeto sonoro sostenuto dagli archi. Lo strumento a fiato è trattato al pari della voce umana, con un’espressività marcata dall’esecuzione di intervalli melodici allargati che comunicano il senso di drammaticità del continuo interrogarsi su una verità perduta.


Paolo Marchettini è uno dei migliori compositori della sua generazione. È senza dubbio uno dei più grandi compositori italiani oggi in vita.” (Richard Danielpour, Professore di Composizione presso Herb Alpert School of Music presso la UCLA)

Il primo brano del CD, Mercy per orchestra (2012), introduce lo stile di Marchettini, che può esser accostato alla moderna strumentazione di Holst, con un approccio compositivo alla Stravinsky (si veda per esempio l'uso di alcuni pattern ritmici ossessivi), assimilabile alle atmosfere francesi di Poulenc, fino alla tradizione lirica italiana di Verdi, per poi aprirsi a frontiere più contemporanee. In particolare, l'uso drammatico delle inflessioni del clarinetto, così come quelle della voce, sono elementi che meglio rappresentano la ricerca di nuove estensioni melodiche e di texture.


La musica di Marchettini si divide tra desiderio di purezza e semplicità e slanci vitali, tutti elementi usati come leitmotiv per richiamare la caducità della vita. The Months have ends (2014) per soprano e orchestra (di cui il titolo del CD), è la composizione emblema di questa sua attitudine. Il brano presenta un approccio più contemporaneo che emerge dall'uso di intervalli ampi nella voce, per esempio, come nel primo movimento, Wild night!, che è la manifestazione di una passione idealizzata, e nel secondo movimento, After great pain, in cui la meccanicità di alcuni passaggi rievoca il ritmo frenetico della nostra società moderna. Nel terzo movimento, A train, Marchettini vuole lanciare un messaggio positivo attraverso il canto di un uccello che saluta gli uomini, e si continuerà a cantare nel quarto movimento, I shall keep singing, per celebrare la vita. L'ultimo movimento The Months have ends, che dà il titolo a tutta questa opera orchestrale, induce negli ascoltatori un senso di libertà dal dolore, perché gli uomini, come i bambini, vogliono continuare a godersi la loro vita “chiassosa” e problematica ma con leggerezza.


Le altre due opere per orchestra contenute in questo CD, Notturno (2012), e Aere per Ennius (2018), sono esempi di come la tecnica compositiva di Marchettini voglia rimanere ancorata alla tradizione, soprattutto italiana (le sue origini), guardando comunque nella direzione della prospettiva di un’evoluzione musicale. Sono due commemorazioni composte l’una per l'anniversario della nascita di Verdi e l’altra per i 90 anni del compositore Ennio Morricone. Verdi e Morricone sono due icone della musica italiana. Distanti un secolo, entrambi i compositori hanno lasciato un segno indelebile nella tradizione della musica del Belcanto, l’uno per il teatro e l'altro per il cinema. In queste rievocazioni Marchettini resta comunque fedele al proprio stile ricercato rivolto alla sperimentazione di timbriche ricche di contrasti.


Marchettini è un compositore pluripremiato. Il brano per orchestra Mercy, vince il 2012 PlayIt! Festival Prize come miglior brano sinfonico dell'anno, mentre nel 2011, Septem Vitia Capitalia per quartetto d'archi riceve il Manhattan Prize-New York e nel 2005 il Concerto per violino conquista il prestigioso Concorso Queen Elisabeth in Belgio. Il suo ampio catalogo di opere comprende musica orchestrale, corale, vocale e da camera, commissionata ed eseguita da importanti orchestre ed ensemble. Attualmente Marchettini insegna presso il Dipartimento di Teoria, oltre ad essere Assistant Professor di Composizione presso il Berkley College of Music di Boston.


Il nuovo CD di Marchettini è una chiara espressione della sua ricerca, con la quale tenta di entrare in contatto con la dimensione più profonda e misteriosa della vita attraverso l'energia del materiale sonoro e raggiungere uno stato di vita più intimo e significativo, così come lui stesso afferma: “La fine delle cose è un ricongiungimento; è un ritorno all'origine, alle radici. Per me la “fine” deve avere la capacità di portare ad un livello più alto di mistero. Se la musica ha un compito, probabilmente è quello di mettere l'ascoltatore in contatto con se stesso o con il suo io più profondo, il lato spirituale innato, ad un livello superiore comune a tutti ”.








Il CD è disponibile su: https://www.amazon.it/Paolo-Marchettini-Months-Have-Ends/dp/B08PQ4675Y

Info: https://paolomarchettini.com/



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